Benefici dell’olio extravergine di oliva

La domanda più ricorrente durante i colloqui con i miei pazienti riguarda proprio l’olio extravergine di oliva; molti lo demonizzano, pensando di dover eliminarlo totalmente nel percorso dietetico intrapreso.

Ecco, come spiego giornalmente ai mie pazienti perchè è importante tenerlo nella nostra alimentazione quotidiana, voglio farlo anche in questo breve articolo. 

Come si produce

A differenza di altri prodotti utilizzati nella nostra tavola per condire, l‘extravergine di oliva è l’unico che si ottiene  attraverso un processo meccanico di estrazione. Non tutti gli olii però possono fregiarsi del nome di extravergine, infatti per farlo devono possedere alcuni caratteristiche peculiari.

Secondo le norme Europee è considerato extravergine un olio che, spremuto meccanicamente a freddo, possiede un’acidità pari o inferiore allo 0,8%. Ma la storia non finisce qui. Attraverso il “panel test”, un’analisi organolettica anch’essa regolata attraverso rigide norme europee, viene valutato il sapore, colore, odore e aspetto dell’olio.

Importante per ridurre il colesterolo

Tra le molte proprietà dell’extravergine di oliva vi è sicuramente quella di proteggerci da malattie cardiovascolari. Ciò avviene attraverso la regolazione dei livelli di colesterolo circolanti nel sangue. Questo parametro è uno dei fattori più importanti legati al rischio cardiovascolare.

Livelli elevati di colesterolo LDL,  sono infatti una causa della formazione delle placche aterosclerotiche. Dunque la spremuta d’oliva rappresenta, oltre che un gustoso condimento, un’ottima forma di prevenzione del rischio cardiovascolare.

 

Ricca fonte di antiossidanti

E che dire degli effetti anti-invecchiamento? L’extravergine è una ricca fonte di antiossidanti tra cui la vitamina E, il tocoferolo e diversi composti fenolici. Tutte molecole in grado di difendere il nostro corpo dall’invecchiamento precoce attraverso la lotta ai radicali liberi, responsabili  dei danni cellulari tipici dell’età.

Essi sono delle forme particolarmente reattive dell’ossigeno, ovvero molecole molto potenti in grado di danneggiare il DNA e, alla lunga, innescare la genesi dei tumori. Grazie all’olio, gli antiossidanti contenuti in esso, neutralizzano i pericolosi radicali garantendo così longevità alle cellule.

Quali sono le giuste quantità da assumere? Come utilizzarlo?

Sicuramente per una dieta sana ed equilibrata in generale non vanno superate le dosi di tre cucchiai al giorno, nello specifico comunque è da valutare con il Biologo Nutrizionista. E’ importante però ricordare che l’olio non è un farmaco, un eccessivo consumo non fa abbassare il colesterolo ma, al contrario, lo innalza!

Per quanto riguarda invece il modo in cui lo si utilizza, il consiglio è quello di preferirlo a crudo. Va però anche detto che l’extravergine non è dannoso nei cibi cucinati. Per la sua alta percentuale di acido oleico, l’olio d’oliva ha un elevato punto di fumo ed è stabile alle alte temperature: il mix ideale tra resistenza al calore e contenuto di antiossidanti che lo rende ottimo anche per la cottura.

Dott.ssa Gemma Moscioni – Biologa Nutrizionista Viterbo

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