DIMAGRIRE SI! MA COME?

Il più delle volte si desidera perdere peso esclusivamente per una motivazione estetica ma, bisogna ricordare che raggiungere il peso ideale è un obiettivo da perseguire soprattutto per ragioni salutari.

Il sovrappeso e l’obesità sono riconosciute come vere e proprie patologie; un eccesso di grasso corporeo, soprattutto a livello viscerale addominale, predispone a numerose malattie e causa un aumento della mortalità.

Il “peso corporeo ideale”, ossia quello considerato auspicabile in rapporto all’altezza e all’età, è ”il peso corporeo che determina la massima aspettativa di vita”. Si parla di obesità quando una persona pesa oltre il 20% in più rispetto al suo peso corporeo ideale, mentre è in sovrappeso se pesa il 10-20 % in più.

Il mantenimento o il raggiungimento di un peso corporeo ideale consente di prevenire numerose patologie, tra cui: diabete, malattie cardiovascolari, ipertensione e tumori. Non vi sono quindi dubbi sull’importanza di mantenere un peso idoneo, al fine di mantenersi in salute.

Come dimagrire?

Dimagrire e perdere grasso corporeo non è semplice. L’unico metodo è quello di far diventare negativo il bilancio calorico e questo è possibile introducendo meno calorie pur mantenendo una dieta sana ed equilibrata. È quindi necessario armarsi di buona volontà ed essere perseveranti, altrimenti qualsiasi tentativo non andrebbe a buon fine.

Quindi, si può comprendere come può essere difficile intraprendere un dimagrimento e, troppo spesso, molte persone ricorrono a scorciatoie e metodi poco scientifici, al fine di ottenere un risultato nel minor tempo possibile.

Purtroppo, troppo spesso vengono sponsorizzate delle diete che non hanno alcun fondamento scientifico e che possono comportare anche dei danni alla salute. Ne cito solo alcune: la dieta paleo o “paleolitica,” ossia un piano alimentare che cerca di emulare l’alimentazione dei nostri antenati del Paleolitico in cui vengono introdotti alimenti non processati come carni magre, pesce, verdure, frutta, noci e semi, e comporta rischi come carenze di nutrienti essenziali, poiché elimina cereali, latticini e legumi. Un altro esempio è la dieta del gruppo sanguigno, la quale suggerisce che il tipo di sangue di una persona può determinare quali alimenti può consumare, ma la mancanza di supporto scientifico porta a rischi che includono carenze nutrizionali.

Infine, la dieta a zona, basata sul bilancio di proteine, carboidrati e grassi, comporta rischi potenziali. Le restrizioni alimentari possono infatti causare carenze di nutrienti essenziali e la complessità del calcolo delle “zone” può risultare sconfortante.

Questo per dirvi che decidere di perdere peso è un percorso a volte fatto di ostacoli, che richiedere impegno e perseveranza. Il successo nel lungo periodo richiedere un cambiamento radicale e permanente dello stile di vita.

Affidatevi ad un professionista della nutrizione, che possa consigliarvi in maniera scientifica la modalità più idonea per perdere peso.

Quindi: dimagrire sì, ma con metodo!

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